In memoria delle vacanze estive passate in Sardegna, dove ho potuto gustare un zuppa, anzi loro la chiamano "cambusa", si proprio come quella della banca, ma chiaramente di pesce. Risultato: a dir poco INCREDIBILE, volevo a tutti i costi replicarla e riassaporare e risentire quel profumo che mi ha fatto sgranare gli occhi e leccare i baffi. Questa è una ricetta che farei e rifarei, che alla fine viene da leccarsi il piatto, oppure concludere con la "scarpetta" che non è consigliata, ma secondo me è d'obbligo!

PROCEDIMENTO:

. Come prima cosa dovete partire dal pesce, pulendolo e lavandolo molto bene. 

. In una padella iniziate a preparare il soffritto utilizzando pure quello surgelato già pronto, un filo di olio e lasciate andare a fiamma media per qualche minuto, poi tuffateci il pesce (totani, seppie, ciuffi, calamari, tagliati e puliti) e fate rosolare per qualche minuto a fiamma viva, sfumate con del vino bianco e una volta evaporato aggiungete qualche mestolo del brodo preparato in precedenza.

. Ora coprite con un coperchio, abbassate la fiamma e fate andare 20' circa. 

. A parte cuocete le vongole e le cozze così anche per quanto riguarda i gamberoni e scampi che vi consiglio di tagliare sul dorso almeno saranno più facili da mangiare, li dovrete cuocere a fiamma medio alta (saltati) sfumandoli con il vino bianco. 

. Passati 20' di cottura della vostra zuppa, se necessita durante il tempo di cottura, aggiungete altro brodo, non deve seccare, aggiungete i pelati, la passata, il prezzemolo tritato, il peperoncino e i piselli cotti in precedenza oppure usate quelli precotti, mescolate, coprite e lasciate andare per 10'.

. Passato il tempo aggiungete 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro, le cozze, le vongole, gli scampi e i gamberoni, mescolate e lasciate andare per pochi minuti, aggiustate di peperoncino e sale.

. Nel mentre scaldate delle fette di pane che vi serviranno per servire la zuppa.

. Spegnete la fiamma e servite bella calda e anche qui buona scarpetta!!